CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo



Cerca nel blog

lunedì 27 aprile 2015

Festival della Scienza Medica. La Lunga Vita - 7-10 maggio 2015, Bologna




FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. LA LUNGA VITA
7-10 maggio 2015 - Bologna

Si inaugurerà a Bologna, dal 7 al 10 Maggio 2015, il FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. LA LUNGA VITA, un'iniziativa organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con il concorso di Genus Bononiae. Musei nella Città, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che si propone di indagare i molti aspetti, i vari profili e le grandi passioni che accompagnano lo sviluppo delle scienze biomediche.

Quattro giorni di incontri, conferenze, dibattiti per discutere del futuro della nostra salute.

Bologna Medicina nasce dall'incontro di un'opportunità con molte necessità. Era opportuno, indiscutibilmente, che il discorso sulla Medicina tornasse al centro del dibattito pubblico nella sede che ne ha visto nascere la prima moderna scuola. Basta passeggiare tra i Portici di questa meravigliosa città medievale per imbattersi, ad ogni piè sospinto, nei luoghi che hanno accompagnato lo sviluppo della disciplina: il teatro anatomico, il cortile dell'Archiginnasio con l'aula conferenze della società medico chirurgica, il Sant'Orsola, il Rizzoli, il Portico della Morte, il Museo delle cere anatomiche… un elenco infinito. Bologna è la Medicina.

Le necessità sono davanti ai nostri occhi. Esaurito – forse, sperabilmente! – il dibattito sul sistema previdenziale, un'altra grande domanda s'impone al dibattito sociale: come far fronte, nel presente e nel prossimo futuro, alla domanda di cure, di salute e di benessere nelle società ad economia avanzata e con tassi di crescita esponenziale della popolazione anziana? Quali risposte dall'economia, dalla politica, dalla finanza, dalla quotidiana gestione delle aziende sanitarie? Quale il costo dell'accesso alle nuove cure?

Da queste premesse, la scelta del tema per la prima edizione, "la lunga vita": una conquista, un'opportunità ma anche un'immensa responsabilità sociale.

Un tema che raccoglie tutte le necessità, le molte sfide e gli orizzonti della ricerca scientifica più avanzata: la medicina rigenerativa, il sogno dell'immunità e del controllo sul cancro, la medicina del dolore e del placebo, la medicina dei trapianti, le nuove tecnologie, dell'imaging, della comunicazione a distanza e della telemedicina, le frontiere delle biotecnologie, le tecniche di fecondazione assistita, la nutraceutica e la nuova geroscienza.

Tra i partecipanti, alcuni assoluti protagonisti della ricerca nazionale e internazionale: Elena Cattaneo, Alberto Mantovani, Michele De Luca, Fabrizio Benedetti, Lamberto Maffei, Mark Hanson, John Harris.

Un tema che impone anche la rilettura di prospettive più consolidate: la medicina personalizzata e quella narrativa – con puntate dall'esperienza di un medico di famiglia e grande scrittore, Andrea Vitali, alle suggestioni del maghetto Harry Potter, alle inquietudini della medicina legale con Carlo Lucarelli - l'antropologia e la prospettiva evoluzionistica sull'invecchiamento, l'etica del finis vitae. Un tema che interroga anche alcune polemiche dell'attualità, come quella sui vaccini, con la partecipazione di Rino Rappuoli, o che suggerisce nuove prospettive come quella della medicina di genere: depressione e osteoporosi sono la stessa malattia nelle donne e negli uomini?

Un tema che ci ha permesso di raccogliere, intorno alla prima edizione di Bologna-Medicina ben quattro premi Nobel per la Medicina: Luc Montagnier, Andrew Fire, Erwin Neher e Kary Mullis.

Un'altra rilevante necessità è stata quella di leggere, attraverso la Medicina, i sistemi di credenza religiosa, la storia e l'epistemologia, il diritto ma anche la letteratura, il teatro, il cinema… la cultura!
E così la peste di Boccaccio, le pesti antiche e quella di Ebola, la nascita della sifilide e l'influenza spagnola, il passaggio euristico-evolutivo dai "demoni" ai "geni", l'incontro e il contagio tra pensiero epistemologico-investigativo e l'indagine clinica, lo scontro tra corsia e aule di tribunale nella medicina difensiva. E il confronto dei sistemi di cura con le religioni orientali, con quella ebraica, con l'Islam e il Cristianesimo.
Senza dimenticare i più piccoli, con la visita al Teatro Anatomico per le classi elementari e l'animazione del corpo umano; i meno piccoli, con il gioco della storia, per le classi superiori, confrontandosi intorno al tavolo di "Pandemic"; i più grandi, in fila per seguire la "visita in corsia", con veri letti, finti malati, antiche e nuove malattie e la tradizionale guida del "primario". Per tutti un "dizionario bio-medico" di parole chiave.

Un "Social Box", negli spazi di Palazzo Re Enzo, raccoglierà le invenzioni linguistiche di tutti coloro che vorranno costruire con noi un giocoso network alla scoperta di "nuove malattie".

Tre le mostre: una selezione del "Burns Archive", che ha fornito la consulenza per la serie televisiva "The Knick", nel cortile dell'Archiginnasio; "Curare e Guarire", presso la Sala degli Atti del Palazzo Re Enzo; il Museo delle Cere e la nuova sala settoria presso l'Istituto di Anatomia. Durante le giornate del Festival rimarrà aperto il Museo di Palazzo Poggi, insieme alle strutture di Santa Maria della Vita e di San Colombano.

Né potevamo dimenticarci degli involontari protagonisti della scienza medica, non potevamo trascurare i malati. Bologna-Medicina arriva anche nelle sale d'aspetto dell'Ospedale Maggiore, del Sant'Orsola, del Rizzoli, del Bellaria, con piccoli concerti da camera e con la lettura di brani della letteratura italiana, per i lungo-degenti, i piccoli pazienti, i familiari, il personale.

Una fascia serale per gli spettacoli: la grande letteratura dei medici scrittori: Cechov, Cronin, Bulgakov, Céline, Benn, Sacks, con testi recitati da Massimo Popolizio; le figure di medici nel Melodramma, il grande Cinema in un blob a cura della Cineteca di Bologna.

In conclusione…"Come moltiplicare il codice della vita?": martedì 26 Maggio un incontro aperto al pubblico di condivisione dei risultati con la partecipazione del Premio Nobel per la Medicina 1993 Kary Mullis.




Per informazioni:

Segreteria Organizzativa
Flavia Manservigi
Daniela Sala - I&C s.r.l.
tel. 051 19936308 nei seguenti orari 9.00-13.00/14.00-18.00

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *